Che cos’è la parodontite? Cause, sintomi, come prevenirla con l’igiene orale e come curarla efficacemente con la terapia fotodinamica tramite laser!

L’avanguardia nella cura della Parodontite. La terapia fotodinamica Laser assistita per la rimozione profonda di batteri e tartaro. 

Nel trattamento della malattia parodontale esistono due target fondamentali: la rimozione del tartaro sopra e sotto-gengivale (eseguibile con ultrasuoni o manualmente) e la rimozione del biofilm che altro non è che una naturale pellicola ricca di batteri potenzialmente dannosi che si deposita sui denti e al di sotto della gengiva. Dove ci siano tasche profonde un ulteriore aiuto è la terapia foto dinamica laser-assistita, che prevede l’utilizzo di particolari coloranti con cui bagnare le tasche, che servono a veicolare selettivamente la lunghezza di luce specifica del laser al fine di sterilizzare in profondità la gengiva e la radice dentale.

Che cos’è la malattia parodontale o parodontite? 

La malattia parodontale, o parodontite, è una patologia infiammatoria multifattoriale di origine batterica, che porta ad una progressiva perdita dei tessuti di sostegno del dente; è legata anche fattori genetici, difese immunitarie dell’ospite, fattori ambientali locali (come ad esempio igiene orale, fumo di sigaretta) e fattori sistemici (diabete).

Rappresenta una patologia cronica ad elevata incidenza essendo presente nel 60-70% della popolazione italiana.

Riconoscere i sintomi della malattia parodontale. 

La parodontite è una malattia irreversibile che colpisce i tessuti profondi e si manifesta con aumento della profondità del solco gengivale che identifica le tasche parodontali, la perdita di attacco clinico, il riassorbimento osseo.

Spesso la malattia parodontale è quasi asintomatica agli occhi del paziente perché non provoca dolore, ma può manifestarsi con sintomi quali sanguinamento delle gengive quando si spazzolano i denti, retrazione delle gengive, mobilità dentale, ascessi ed alitosi.

È importante quindi sottoporsi a regolari visite di controllo e richiami di igiene, in questo modo il dentista e/o l’igienista potranno fare una diagnosi accurata, intercettare la malattia, spiegare come controllare i fattori di rischio e programmare con il paziente una terapia personalizzata, volta a ripristinare la salute dei tessuti parodontali ed a fornire i giusti mezzi per il suo mantenimento.

Per poter fare una diagnosi corretta ci si avvale di radiografie endorali mirate e di misurazioni delle tasche (sondaggio parodontale) in maniera da impostare una terapia causale personalizzata in base all’entità della malattia.

La terapia è definita appunto causale, cioè volta a rimuovere la causa che la genera; tale rimozione avviene in maniera non chirurgica, utilizzando ultrasuoni e strumenti adatti che rimuovono la placca ed il tartaro sopra e sotto-gengivale.

Le zone più difficili da disinfettare sono il fondo delle tasche, ed è qui che viene in aiuto la terapia fotodinamica laser-assistita.

Terapia fotodinamica con luce Laser: la svolta nella rimozione dei batteri causa della parodontite. 

Un rimedio a questo problema è dato dalla terapia fotodinamica per la terapia della malattia parodontale, grazie all’azione di rimozione selettiva dei batteri parodonto patogeni.
Questa terapia utilizza dei prodotti foto attivatori, sostanze colorate che hanno la capacità di legarsi ai batteri e che vengono attivate dalla luce laser.

Questi prodotti, di solito sotto forma di gel o liquidi, vengono inseriti nelle tasche parodontali ed hanno la capacità di legarsi ai batteri, in particolare alla loro membrana.
I foto attivatori vengono quindi attivati dal laser, tali sostanze veicolano selettivamente la lunghezza di luce specifica del laser che va quindi a colpire esclusivamente un preciso bersaglio.

La potenza del laser è veramente bassa (perfino 0,3 W) pertanto risulta assolutamente indolore.

L’utilizzo della laser foto attivato porta ad una importante riduzione della carica batterica, favorendo quindi una rapida disinfezione delle tasche e promuovendo una guarigione più rapida dei tessuti parodontali. Il trattamento non risulta assolutamente invasivo e può essere ripetuto per più sedute se necessario, oltre ad affiancarsi nelle successive sedute di mantenimento

La corretta sinergia tra terapia causale convenzionale e terapia laser foto assistita, serve quindi a ripristinare la salute dei tessuti di sostegno del dente o, quantomeno. a ridurre in maniera significativa l’infiammazione di questi tessuti, scongiurando ulteriori terapie chirurgiche.